Scuola e libertà educativa, quanto conta il voto di Ottobre

Luca Boldetti, Francesco Comuzzi e Giorgio Reggiori sono tre giovani candidati al Comune di Varese nella compagine di centrodestra. Per presentarsi agli elettori hanno sottoscritto un sintetico, ma preciso comunicato in cui sostengono che «sussidiarietà e libertà educativa stanno da una parte, mentre centralismo e “offerta unica” dall’altra». Sul sistema dei servizi educativi, spiegano poi, «c’è una differenza enorme tra centrodestra e centrosinistra, proprio perché siamo modelli contrapposti».

Boldetti, Comuzzi e Reggiori, candidati nella lista “Varese con Bianchi sindaco”, accendono quindi i riflettori sulla scuola proprio nei giorni in cui le prime campanelle tornano a suonare e lo fanno rimarcando una differenza di metodo tra i due schieramenti.

«Pensiamo al recente provvedimento che prevede la gratuità degli asili nido comunali», sottolineano, «ma non di quelli privati. Provvedimento che va a sostenere solo una piccola parte delle famiglie varesine a danno di tante altre. È una discriminazione».

Un concetto che emerge chiaramente anche dai numeri del Bilancio comunale: con l’Amministrazione Galimberti i contributi alle scuole dell’infanzia paritarie sono diminuiti di un milione di euro rispetto a quanto avveniva nei cinque anni precedenti, quando a Palazzo Estense la maggioranza era di centrodestra.

Sul tema educazione tre sono i punti cruciali per Boldetti, Comuzzi e Reggiori: una nuova convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie, che garantiscono libertà educativa alle famiglie e minori costi al Comune; l’estensione della gratuità degli asili nido per l’anno 2021/2022 anche a quelli privati; la revisione del sistema organizzativo e tariffario dei servizi dell’infanzia comunali, per modulare l’offerta sulla base delle reali esigenze delle persone.

«Sulla libertà educativa e sulla libertà di scelta delle famiglie», concludono Boldetti, Comuzzi e Reggiori, «non faremo passi indietro. Solo partendo dai varesini del futuro si può costruire davvero il domani della nostra città. Sono aspetti fondamentali per il bene della comunità; peccato che qualcuno negli ultimi cinque anni se ne sia più volte dimenticato».

Didascalia: da sinistra, Boldetti, Comuzzi e Reggiori (credit foto: Vareseinluce)

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